Tab Article
"Senti come suona: mio figlio. Avrò un figlio, ho un figlio, ce l'ho dentro il mio grembo a sfregolare per la maggior parte del tempo. Ce l'ho, ma è ancora dentro e, visto che nessuno vede oltre la mia pancia prominente, non è vero che ce l'ho, ma ce l'avrò. Al più posso dire che sta arrivando. Qualcuno che arriva ancora non c'è, è in viaggio non lo vediamo, ma lo aspettiamo. Non posso vedere ancora mio figlio, ma mi è talmente vicino che addirittura mi occupa. In realtà non aspetto che arrivi, ma solo che esca da me. Qualche volta ci domandiamo che emozione sarà, se ci sarà dato di provarla, se sarà sano, se, se, se... E sarà un'emozione a cui non siamo del tutto preparati, direi che sarà più che altro una 'sorpresa'. Ce la teniamo così, proprio come una sorpresa, addirittura inaspettata. Scegliere di rimettersi in gioco non significa avere dimenticato o rimosso. Scegliere di rimettersi in gioco spesso significa cercare di "andare avanti", senza permettere che la morte porti con sé anche tutto il resto della propria esistenza. Un bambino nato vivo non cancella la morte, né allontana i demoni, solo rassicura su un fatto reale: i figli non sempre muoiono."